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          BOLLETTINO '900 - Notizie / F, ottobre 2003             Successivo

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SOMMARIO:

- Comune di Palermo
*La questione dello sperimentalismo*
In occasione dei quarant'anni del Gruppo 63
Palermo-Mondello, 27-29 Novembre 2003.

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*La questione dello sperimentalismo*
In occasione dei quarant'anni del Gruppo 63
Palermo-Mondello, 27-29 Novembre 2003

Il convegno *La questione dello sperimentalismo* nasce per
volonta' dell'Assessorato alla cultura del Comune di Palermo.
Curato da Alba Donati e realizzato in collaborazione con
la Fondazione Biondo, si svolgera' all'interno della
29esima edizione del Premio Mondello.

"Nel '57 Pasolini scriveva: "la serie delle sperimentazioni
risultera' una strada d'amore - amore fisico e sentimentale
per i fenomeni del mondo, e amore intellettuale per il loro
spirito, la storia: che ci fara' sempre essere 'col
sentimento, al punto in cui il mondo si rinnova'".
Dal 3 al 9 ottobre del 1963 trenta scrittori, poeti e critici
si riunirono all'Hotel Zagarella di Palermo e, con idee del
tutto diverse, fondarono il Gruppo 63. Cosi' nacque la
neoavanguardia sul crinale di un dibattito che vedeva
avanguardia e sperimentalismo come termini opposti, ma utili
entrambi per definire la tempesta culturale che caratterizzo'
gli anni 50 e 60. Si diceva che lo sperimentalismo era una
rivoluzione dei codici letterari all'interno delle opere
stesse e che l'avanguardia investiva invece i comportamenti
culturali, era, cioe', una poetica, e per di piu' di gruppo.
Rimane ancora da definire storicamente se lo sperimentalismo
sia il grande fiume all'interno del quale l'avanguardia
ha preso una sua strada o se siano due cose davvero diverse.
E rimane da capire cosa sia oggi la sperimentazione, se sia
ancora rivoluzionaria o se partecipando delle innovazioni
mass-mediologiche non sia invece una declinazione del
consumismo globale. Se sia pensabile fuori dall'etica, se
sia lecito sperimentare all'infinito o se l'infinito non
sia piuttosto la fine della sperimentazione.
E rimane ad capire se sia una questione ancora fondamentale
per chi scrive, per chi, come aveva fatto Eliot, deve
allontanarsi dalla sua scrittura ogni volta che si
istituzionalizza e ripartire da capo. Insomma la questione
dello sperimentalismo e' oggi la questione stessa della
letteratura e della sua sopravvivenza.
A Palermo, in occasione del quarantennale del Gruppo 63,
si terra' un convegno di grandi dimensioni al quale
parteciperanno alcuni tra i fondatori del Gruppo e molti
tra i maggiori critici italiani. Il dibattito sara' acceso
e si aprira' a partire dal confronto tra Edoardo Sanguineti
e Alfonso Berardinelli. I relatori dovranno a loro volta
confrontarsi con una folta schiera di 'giovani critici' che
fungeranno da controrelatori, con interventi brevi e pungenti.
Interverranno anche alcuni autori della Scuola di Palermo,
e altri il cui lavoro ha radici nella sperimentazione
linguistica e formale.
Inoltre a tutti i partecipanti sara' chiesto di parlare di
due libri che siano a loro giudizio, secondo la ironica
definizione del Gruppo 63, le Liale del 2003. Si andra' a
formare un diagramma di Liale attuali, da discutere e che
potrebbe portare l'attenzione sugli equivoci della moderna
industria culturale, che riesce a confondere in maniera
magistrale le idee al lettore spacciando una buona
letteratura di consumo per altissima letteratura."
(Alba Donati)

"Storia di letterati o storia di un genere letterario?
E' sostanzialmente questo il dilemma tematico su cui si
puo' avvitare sia il gomitolo di questo Convegno, sia
tutta la *querelle* che il Convegno stesso riflette.
La diatriba ha appassionato, specie a ridosso dell'evento
palermitano del '63 molti personaggi piu' o meno di prima
pagina, ma di fatto ha toccato il nocciolo del problema
nella misura in cui ha consacrato, a distanza di piu' di
mezzo secolo dallo sperimentalismo dell'avanguardia
storica, una nuova centralita' della prospettiva
avanguardistico-sperimentale.
Tale centralita' ha inesorabilmente messo al centro
dell'attenzione degli autori e dei critici il nodo scorsoio
del dibattito: "lo sperimentalismo letterario e' una
condizione eccezionale oppure e' uno *status* essenziale,
un momento costitutivo dell'essere letterario?". Oggi, di
nuovo a Palermo, quarant'anni dopo, abbiamo voluto
riproporre la domanda e il tema a critici ed autori
differentemente schierati, convinti che le vesti della
*Letteratura movimento* - per riprendere la distinzione
barthesiana da *Letteratura Istituzione* - sono ritagliate
sulla vivacita' del confronto e sulla ineluttabilita'
dello scontro.
La stagione sperimentalista non e' certo nata con il Gruppo
'63 e non si e', per fortuna, esaurita con le *performances*
dei suoi protagonisti - molti dei quali, fra l'altro, hanno
preso nel tempo e nella vita strade opposte al tracciato
sperimentalista. Il Convegno di Palermo vuole essere
"strumentalmente" l'occasione di dare alla storia e al
movimento sperimentalista in letteratura un nuovo
termine *a quo*, dopo quello che gli diede Luciano Anceschi
nel saggio introduttivo, *Metodologia del nuovo*, con il
quale si apriva l'*Almanacco Bompiani* del *Gruppo 63*,
ovvero il 1956. Allora Anceschi registrava un "tumulto del
nuovo" a valle di un secolo tormentato da guerre e da
rivoluzioni ("Dalla fine della seconda guerra mondiale -
scriveva agli esordi degli Anni Sessanta - son passati quasi
vent'anni; molte cose sono accadute nel mondo, e anche in
cio' che diciamo 'letteratura'"), oggi di certo non possiamo
dire di venire fuori da un periodo di relax, dalla caduta
del Muro di Berlino all'11 settembre 2001 a New York, da
Bin Laden a Saddam Hussein, dall'attentato a Giovanni
Paolo II all'assassinio di Ysaac Rabin, dal conflitto
religioso anglo-irlandese a quello arabo-israeliano, dalle
grandi e inarrestabili migrazioni di massa agli orrendi
eccidi etnici dei Balcani, cosa dovrebbe e potrebbe fare
e dire la Letteratura? Adorno aveva scritto che dopo
Auschiwtz non sarebbe stato piu' possibile scrivere una
poesia, noi oggi da Palermo, altra terra martoriata da
soprusi e violenze mafiose forse mai sopiti nella
quotidianita' dell'esperienza, vogliamo rilanciare un
messaggio di vitalita' della Letteratura e originalita'
di un genere, che nella categoria della sperimentazione
scrive le sue pagine piu' belle e insieme piu' libere."
(Gianni Puglisi,
Assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Presidente
della Giuria del Premio Mondello - Citta' di Palermo)

Programma del Convegno:

Palermo, Teatro Massimo, Sala degli Stemmi

27 novembre, ore 16,30
Saluti del Sindaco di Palermo, Diego Cammarata
Introduzione del Presidente della Giuria del Premio
Mondello, Gianni Puglisi
Presentazione di Alba Donati
Relazioni:
Edoardo Sanguineti, *Avanguardia e sperimentalismo*
Alfonso Berardinelli, *Postmodernita' e avanguardia*
Giorgio Ficara, *Incongruenze*
Interviene Michele Perriera
Controrelazioni di Massimo Raffaeli, Tommaso Ottonieri

28 novembre, ore 9.30
Relazioni:
Fausto Curi, *Avanguardia, prassi e utopia*
Enzo Golino, *"Quaderni milanesi": una nicchia
sperimentale*
Giuseppe Conte, *Elogio dello sperimentalismo e
della ribellione*
Intervengono Gaetano Testa e Nico Orengo
Controrelazioni di Andrea Cortellessa, Alberto Casadei,
Raffaele Manica, Enzo Di Mauro
Moderatore: Natale Tedesco

ore 15.30
Relazioni:
Niva Lorenzini, *Dalla globalizzazione al Gruppo '63:
cliccando tra i link*
Walter Siti, *La super-realta' e i super-seniores*
Intervengono Roberto Di Marco e Elio Pagliarani
Controrelazioni di Aldo Nove, Stefano Dal Bianco, Massimo
Onofri, Roberto Galaverni
Moderatore: Antonino Buttitta

Mondello, Charleston
29 novembre, ore 9.30
Relazioni:
Giulio Ferroni, *Avanguardia/Retroguardia*
Franco Cordelli, *La mia abiura*
Walter Pedulla', *I compagni di strada*
Controrelazioni di Beppe Sebaste, Margherita Ghilardi,
Luca Archibugi, Filippo La Porta
Moderatore: Roberto Deidier

ore 15.30 Tavola rotonda
"Lo sperimentalismo nella letteratura del mondo"
Intervengono:
Francesca Corrao, Luigi Forte, Franco Marenco, Elio Giunta,
Claudio Gorlier, Fausto Malcovati, Giuseppe Tavani
Saranno presenti Martin Amis (vincitore del Premio speciale
del Presidente della Giuria) e Adonis (vincitore del Premio
Opera di autore straniero)
Moderatore: Agostino Lombardo
Conclusioni dell'Assessore alla Cultura del Comune di
Palermo, Gianni Puglisi

Segreteria del convegno:
Alba Donati,
cell. 335 5250734
Davis & Franceschini Ufficio stampa
e-mail: davis.franceschini@dada.it
tel. +39 055 23472273

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Notizie/ F, ottobre 2003. Anno IX, 5.

Direttore: Federico Pellizzi
Redazione: Michela Aveta, Eleonora Conti, Stefania
Filippi, Anna Frabetti, Valentina Gabusi, Saverio Voci.

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ISSN 1124-1578

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